Ci sono giorni in cui mi piace fermarmi e guardarmi indietro e pensare
al tempo che è passato. Guardare lontano all'orizzonte di una vita
passata di corsa e rivedere le persone che ho avuto il piacere e l'onore
di conoscere ai miei inizi quando la parola trail nemmeno esisteva e le
ultramaratone in Italia si contavano sulle dita di una mano. Mi stavo
preparando ad entrare in punta di piedi in questo particolare mondo dove
c'erano loro, i veri pionieri delle corse senza fine. Nella
mia personale "bacheca" erano in 3. Lucio Bazzana, Vincenzo Tarascio e
Antonio Mazzeo. Li vedevo lassù in alto come dei miti irraggiungibili.
In qualche modo mi sarebbe piaciuto diventare un giorno come loro,
assaporare quelle stesse emozioni e sensazioni che solo queste distanze
possono regalarti. Nel mio piccolo qualcosa ho fatto e tutto questo è
stato anche grazie a loro. Strada facendo ho modellato a modo mio questa
vita "con l'aria sulla faccia" dove l'obiettivo primario è sempre stato
il massimo divertimento pensando sempre meno a cronometri e tempi che
sono solo numeri e niente più.
La storia di noi stessi viene scritta
attraverso le emozioni ... indelebili ricordi di una vita passata sul
ciglio di una strada senza fine.
Nessun commento:
Posta un commento